mercoledì 29 luglio 2015

Meno sette (o meno dieci)

- 7.
Almeno in giorni lavorativi. In giorni "umani", -10. Non avrei mai pensato di essere quel tipo di persona. Quella persona che vive lontano da casa e non vede l'ora di tornarci. E due settimane mi sembrano così poche...
Quest'anno ho fatto una scelta. Lavoro e poche vacanze. Ho già lavorato in vita mia, ma è stato vicino casa, dove la vacanza è appunto "di casa".
Adesso a Milano nulla sembra rilassante.
Non è stata una scelta facile, rinunciare alle mie abitudini, alle persone a cui voglio bene e al relax post-esami che sono sempre così felice di guadagnarmi.
Questi 10 giorni saranno lunghissimi, e so che compiangermi non farà altro che allungarli, ma è la sola cosa che riesco a fare.
Eppure mi sento coraggiosa, ci sono tante persone della mia età che se ne fregano del loro futuro, per loro è ancora un pensiero lontano, si fanno beffe di loro stessi pensando che in Sicilia c'è poco lavoro e nel frattempo temporeggiano. E si godono l'estate, le vacanze, la famiglia e gli amici.
Quest'anno mi sta pesando davvero. Non l'avrei mai detto. Mi sono sempre creduta una forte, indipendente, felice di vivere per conto proprio in una grande città che offre tante possibilità.
Sì, sono contenta di essere lungimirante, di essere indipendente, di affrontare questa sfida che sono sicura rafforzerà il mio animo, ma non mi sento bene comunque. Non mi sento a casa e ne avrei un gran bisogno.
Il bello è che passerà, come tutto. Fortunatamente la speranza è dura a morire.

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