sabato 26 dicembre 2015

Depressione cronica e volontaria. Abitudinaria. Non-stop.
Come si fa? Impotenza.
Le parole stanno a zero. Le parole sono zero.
Non riescono nemmeno a uscire dalla testa.
Sono perdute, chissà dove.
Nei meandri del mio inconscio (o della coscienza).
Nulla è chiaro.
Eppure tutto lo è.
La pigrizia d'animo è la peggiore.
Si nutre di problemi, non cerca soluzioni.
Apatia.

mercoledì 29 luglio 2015

Meno sette (o meno dieci)

- 7.
Almeno in giorni lavorativi. In giorni "umani", -10. Non avrei mai pensato di essere quel tipo di persona. Quella persona che vive lontano da casa e non vede l'ora di tornarci. E due settimane mi sembrano così poche...
Quest'anno ho fatto una scelta. Lavoro e poche vacanze. Ho già lavorato in vita mia, ma è stato vicino casa, dove la vacanza è appunto "di casa".
Adesso a Milano nulla sembra rilassante.
Non è stata una scelta facile, rinunciare alle mie abitudini, alle persone a cui voglio bene e al relax post-esami che sono sempre così felice di guadagnarmi.
Questi 10 giorni saranno lunghissimi, e so che compiangermi non farà altro che allungarli, ma è la sola cosa che riesco a fare.
Eppure mi sento coraggiosa, ci sono tante persone della mia età che se ne fregano del loro futuro, per loro è ancora un pensiero lontano, si fanno beffe di loro stessi pensando che in Sicilia c'è poco lavoro e nel frattempo temporeggiano. E si godono l'estate, le vacanze, la famiglia e gli amici.
Quest'anno mi sta pesando davvero. Non l'avrei mai detto. Mi sono sempre creduta una forte, indipendente, felice di vivere per conto proprio in una grande città che offre tante possibilità.
Sì, sono contenta di essere lungimirante, di essere indipendente, di affrontare questa sfida che sono sicura rafforzerà il mio animo, ma non mi sento bene comunque. Non mi sento a casa e ne avrei un gran bisogno.
Il bello è che passerà, come tutto. Fortunatamente la speranza è dura a morire.

lunedì 27 luglio 2015

Muovendomi ferma

Al solito. Tanta felicità! Tanta, tanta, tanta. Non so perchè ma riesco a scrivere solo quando questa almeno un po' viene a mancare. Forse è vero che per essere un artista bisogna essere un po' tormentati. E in effetti ciò che mi ispira di più sono i tormenti interiori, a partire dai più stupidi. Non è proprio una frase da artista, eh? In fondo non lo sono, e non mi ci sento e non credo di volerlo essere. Questo blog è solo una valvola di sfogo. Tutti dovrebbero imparare a buttar fuori le proprie frustrazioni in qualche modo costruttivo. La felicità in fondo non è poi così produttiva, se ci si pensa, ci si limita a godersela. I tormenti invece ci spingono a muoverci, a fare qualcosa per cambiare. Nella migliore delle ipotesi, naturalmente. E io mi muovo proprio in questi frangenti. Sono stata felice ma non mi sono mossa di un millimetro, in quei momenti la mia vita era in stallo, godevo della mia temporanea beatitudine. Ora sono spesso tormentata e guarda un po'? Lavoro, sono lontana da casa e sopporto tutto, vado avanti e dò qualcosa di positivo alla mia vita.
E con questo, direte voi? Boh, è solo l'ennesimo flusso di coscienza. 

"I am not afraid to keep on living, 
I am not afraid to walk this world alone."
Famous Last Words - My Chemical Romance